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Olaf Scholz: “Intensificare gli sforzi per la pace. Io e Zelensky d’accordo che debba essere coinvolta anche la Russia”
Un conferenza di pace per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina e nessuna intenzione di chiedere la fiducia. In una intervista all’emittente pubblica Zdf il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, lancia due messaggi molto precisi. Tutto questo mentre la guerra innescata dall’invasione di Mosca appare dagli esiti sempre più incerti e a una settimana dalle elezioni che hanno visto una affermazione dell’estrema destra di Afd probabilmente condizionata anche dal conflitto.
Il cancelliere ha chiesto di intensificare gli sforzi diplomatici per raggiungere la pace in Ucraina “più rapidamente”, mentre la guerra sta attraversando il suo terzo anno. “Credo che sia giunto il momento di discutere su come uscire da questa situazione di guerra e raggiungere la pace più rapidamente. Ci sarà sicuramente un’altra conferenza di pace. E io e il presidente” ucraino Volodymyr Zelensky “siamo d’accordo sul fatto che debba essere coinvolta anche la Russia“. Solo qualche giorno fa ancora una volta il presidente Vladimir Putin ha sventolato lo spettro nucleare.
Sul fronte interno Scholz – dopo i risultati delle elezioni in Turingia – non intende chiedere la fiducia al Bundestag e aprire la strada ad elezioni anticipate. “Il governo ha la maggioranza per svolgere i compiti” a cui è chiamato, ha detto in un’intervista alla Zdf, osservando che “è un’idea dell’opposizione che la gente” parli di fiducia “ogni tre settimane”. Il governo, “ad esempio, farà tutto il possibile per sostenere l’Ucraina”, ha spiegato il cancelliere, secondo il quale i risultati elettorali deludenti per la sua Spd in Turingia e Sassonia “hanno anche a che fare con il fatto che alcuni cittadini non sono d’accordo con il nostro sostegno all’Ucraina”. Scholz ha quindi espresso la volontà di lottare per “ottenere un mandato forte alle prossime elezioni federali”, definendo l’Spd un partito “testato sulla battaglia” e assicurando di voler “restare tutti uniti”.
Intanto per il 77% dei tedeschi il cancelliere non riesce a imporsi con la sua leadership proprio secondo un sondaggio dell’emittente pubblica Zdf. Solo per il 17 per cento degli interpellati Scholz ha forza come leader, mentre il 6% sceglie di non pronunciarsi. Ieri Scholz aveva confermato la sua intenzione di ricandidarsi per la cancelleria alle elezioni del prossimo anno, nonostante la débâcle del suo partito alle ultime elezioni regionali e le critiche al suo governo. “Sono fermamente convinto che io e la Spd riceveremo un mandato così forte nel 2025 da guidare anche il prossimo governo” aveva dichiarato in un’intervista pubblicata dal quotidiano Tagesspiegel. “Governare non sarà più facile, quindi dobbiamo farlo”, aveva aggiunto il cancelliere, il cui obiettivo è “un governo guidato dalla Spd”. E alla domanda se non tema di essere logorato da altri quattro anni di governo di coalizione, aveva risposto: “Sono un corridore e sono in buona forma. Anche questo serve”.